Alcune Considerazioni su Shiva/Shakti nella simbologia dello Sri Yantra
Bindu
Il centro di ogni esperienza sei tu stesso.
Questo e’ Shiva, il punto che non varia, Bindu.
Tutto cio’ che viene sperimentato e’ Shakti.
La funzione di Shiva e’ di unirti nell’Essere Cosmico che sei.
La funzione di Shakti e’ di separarti dall’essere Shiva in maniera da aggiungere un esperienza a tale consapevolezza che fluisce e si muove nel tempo.
Shiva e’ la consapevolezza dell’esperienza che non si muove nel tempo. E’ un esperienza immobile che non ha evoluzione/movimento.
Il primo movimento , nello spazio e tempo e’ la creazione di un intevallo- un intervallo tra “osservatore” ed “osservato”, tra colui che e’ consapevole e cio’ di cui si e’ consapevoli.
Chaitanya e Jada.
Jada e’ cio’ che stai osservando. E’ qualcosa che in qualche modo separa se stesso da se stesso e tale separazione si manifesta come un intervallo tra osservatore ed osservato.
Tale intervallo si puo’ comparare alla distanza tra un punto e la sua imagine nello specchio. Il punto non ha dimensioni. Il punto e’ riflesso nello specchio ed appare come se un punto diverso da se stesso.
Quindi abbiamo, il primo Punto , il secondo punto e la distanza tra I due, connessi da Spazio (distanza) e Tempo (intervallo richiesto dalla luce per coprire la distanza).
Una volta che l’intervallo spazio/tempo e’ formato, qualcosa deve avere la proprieta’ di movimento. Il Tempo e’ cio che ha la caratteristica del movimento. Tale frase non e’ verita’ assoluta, ma e’ una buona approssimazione (e’ ugualmente appropriato dire che lo spazo, non il tempo ha la proprieta’ del movimento).
Tuttavia, la nostra esperienza ci dice che e’ il tempo che si muove e lo spazio non si muove, e tale esperienza e’ valida in un sufficientemente ampio numero di casi da poter accettare tale osservazione come verita’.
Tale legge si va a sfaldare nel momento in cui ci avviciniamo alla velocita’ della luce. Ed e’ qui che la teoria della relativita’ prende il sopravvento.
L’intervallo spazio tempo e’ la prima creazione e si manifesta come interazione tra spazio e tempo e dalla rotazione di spazio attorno il tempo la materia si forma.
Il Bindu, il punto centrale e’ unico, e’ senza dimensione, e’ consapevolezza ma non e’ autoconsapevole, quindi non puo’ essere chiamato creatore.
E’ il Lingam, una caratteristica di invariabilita’.
E’ consapevolezza e non-consapevolezza combinata. .
Cio’ che vedi e cio che sei e’ combinato in esso.
Conoscenza ed ignoranza sono combinati in esso.
E’ non negabile, E’ invariante alla negazione.
Se hai pura conoscenza , nel momento in cui la neghi , hai ignoranza. Se hai pura ignoranza , negandola , hai conoscenza.
Ma se hai la somma dei due (ignoranza e conoscenza) e cerchi di negarla , la somma, il totale non cambia
X=conoscenza
-X=ignoranza
X+(-X)=0 (somma di ignoranza e conoscenza)
-[X+(-X)]=0 ( negando la somma, il risulatato rimane costante)
Non puo essere negato, e’ prova di se stesso.
La consapevolezza ha la proprieta’ di essere prova di se stessa.
La consapevolezza e’ autoilluminante.
Cos’e’ che deve essere illuminato?
La nostra ignoranza. Cos’e’ l’ignoranza?
Il vedere il mondo come differente da se stesso.
Ma se l’illuminazione e’ li, non c’e’ piu’ differenza.
L’assorbimento dell’intervallo indietro nel punto (Bindu) e’ la funzione di Shiva.
La creazione dell’intervallo e’ la funzione di Shakti.
Sono opposti l’uno all’altro.
Shiva uccide l’individualita’ per farti “Essere Cosmico”.
Nell’essere “assassino” Shiva ti fa nascere nella Coscienza Cosmica.
Shakti cerca di limitare la tua coscienza cosmica nella tua coscienza individuale e quindi Shakti in apparenza ti da la Vita, Shiva in apparenza ti da la morte.
Cio’ che interpretiamo per morte e’ la nascita nella Coscienza cosmica.
Cio’ che interpretiamo per vita e’ la Morte cosmica.
Queste sono le funzioni dei due creatori Shiva e Shakti.
Tale e’ l’identita’ Shiva/Shakti.
Il triangolo centrale
Dal punto (Bindu) , si ha due punti e l’intervallo tra I due.
Da uno si passa a tre e tale triade e’ simbolizzata dal triangolo centrale dello Sri Yantra.
Il triangolo e’ la creazione dell’intervallo.
Spazio, tempo e materia (creata dalla curvatura dello spazio attorno al tempo) sono tutti metodi per descrivere tale intervallo.
Sristi, Sthiti e Laya – creazione, sostenimento e dissoluzione sono la stessa funzione, che appare differente sotto il potere del triangolo.
L’espanzione del Bindu nel triangolo e’ la proiezione della consapevolezza cosmica verso la separazione, attraverso un fenomeno simile ad un “onda”.
E’ una “limitazione”. E’ chiamata Maya. Maya e’ simboleggiata dal Bija mantra HRIM
HRIM = Hara (Shiva)+ Hari (Vishnu)+ Virinci (Brahma)
Hara e’ il simbolo dell’unita’ e tempo (minintervallo misurato in tempo)
Hari e’ il simbolo della dualita’ e spazio (intervallo misurato in spazio)
Virinci e’ il simbolo di creazione e materia (intervallo misurato in spazio/tempo).
Puoi anche paragonarli a passato, presente e futuro.
Il Futuro sta morendo nel creare il momento presente,
Il presente sta morendo nel creare il passato.
Il futuro viene spinto nel presente ed il presente viene spinto nel passato.
Questo e’ cio che il Tempo fa nel muoversi. Manifesta il futuro e spinge il presente nel passato.
Osservando da un altra prospettiva possiamo dire che il presente e’ la creazione del futuro e il passato e’ la creazione del presente.
Di nuovo puoi osservare l’identita’ di due modi di vedere lo stesso processo.
Diciamo quindi che c’e’ un qualche potere intrinseco nella stessa consapevolezza che permette di autoconoscersi, e tale potere si manifesta come se fosse uno specchio. Lo specchio e’ cosi’ “puro” che non sei neanche consapevole che e’ davanti a te.
Quindi cio’ che vedi e’ un riflesso di te stesso.
Lo specchio e’ la tua mente, o la mente cosmica,
Dio/L’Assoluto riflette la sua immagine e si riflette su di essa.
Dio non e’ mascho o femmina o neutro. Tutti I generi sono inclusi.
Tutti e tutto sono inclusi nella manifestazione.
Cio’ e’ vero non solo nella inteligenza cosmica ma anche nella inteligenza individuale.
La tua mente e’ uno specchio nel quale puoi vedere te stesso riflesso,non importa quato complesso sembre essere il mondo manifesto, cio’ che vedi non e’ altro che te stesso.
Non importa quanto sia variegato nella sua apparenza- alberi, uccelli, maschi , femmine, oggetti, terre, mari, cieli, sole, luna, stelle, galassie- nulla di queste cose esiste se TU non esisti.
Esistenza e’ consapevolezza. Nega l’esistenza stessa. Puo esserci consapevolezza?
Quindi l’esistenza implica la consapevolezza.
Consapevolezza implica esistenza.
Dato che queste due implicano l’un l’altra, esse contengono l’un l’altra.
Quindi non sono due entita’ separate, ma sono la stessa entita’.
L’esistenza (Sat) e’ chiamata Shiva, la Consapevolezza (Chit) e’ chiamata Shakti.
La loro unita’ crae il flusso di esperienze e tale flusso di esperienze e’ Beatitudine /Ananda.
Possiamo dire che I tre punti del Triangolo sono Sat-Chit-Ananda.
Puoi definirli in termine di creazione-sostenimento-distruzione o in termini di osservatore, osservato e osservazione ,oppure colui che misura ,cio che e’ misurato e l’atto di misurare.
Tutte queste sono associazioni e significati di questo triangolo.
Quindi appare evidente che se c’e’ un potere centrifugo nella consapevolezza che fa esplodere tale punto in un triangolo, deve esserci un potere centripeto che implode il triangolo nel punto.
Quindi abbiamo discusso il punto e il triangolo dello Sri Chakra.
E tali elementi sono il fondamento dello Yantra.
Il triangolo e il punto sono di per se un grande yantra- un punto da cui l’universo fuoriesce trasformandosi in un triangolo.
E’ uno dei primi diagrammi, Tripura Bhairavi. Il triangolo e’ chiamato Yoni, la sorgente, la porta attraverso cui ogni essere viene alla luce.
E’ Kama Kala, il desiderio del vario, il desiderio della vita di sperimentare l’esistenza.
Il triangolo ed il bindu sono il potere creativo che animano il Cosmo.
Tale e’ l’esplosivo , espansivo potere della consapevolezza.
Tale movimento e’ HRIM, il movimento verso il centro e’ SHRIM.
SHRIM disfa’ cio’ che HRIM produce.
Il bija HRIM crea l’individualizzazione, limitando la consapevolezza cosmica alla consapevolezza individuale.
Il bija mantra SHRIM rimuove le limitazioni e l’individuo viene esploso nella consapevolezza cosmica.
HRIM e SHRIM sono due operatori inversi .
OM (A+U+m) e’ il “nome” di Dio/Assoluto.
Interessante notare che OM e’ composto da A+U+M
Ripetendo ciclicamente AUM si ottiene UMA.
OM e’ il nome di Shive UMA e’ il nome di Shakti.
Sono due modi di vedere alla stessa entita’
Materiale tradotto da alcuni scritti di Amritananda Natha.